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Vogliamo condividere con Te le nostre "storie di ordinaria quotidianità" Dedichiamo questo spazio a tutti gli "scacchisti per passione" a coloro che senza essere dei campioni mondiali o scacchisti di professione nutrono ugualmente una passione sfrenata per questa disciplina, ai nostri amici dei piccoli circoli con i quali ci divertiamo tantissimo, alle loro famiglie e a chi pur non giocando semplicemente ama questo nobil giuoco...

giovedì 21 ottobre 2010

Scacchi "alla Messicana"

Oggi sono andata a fare visita alla mia migliore amica Vicky.
La nostra è una amicizia molto speciale che dura da più di 12 anni. Lei è originaria del Mèssico e anche se le nostre culture sono diverse fra loro (mi riferisco al cibo "ovviamente"), coincidiamo in tantissime altre cose.
Il nostro rapporto è basato su una grandissima stima (non solo di pane vive l'uomo!) che ha resistito paziente alla mia inconstanza nel tempo (ho superato da poco la strana abitudine a non telefonare).
Devo ringraziare la mia cara amica per avermi ispirato a parlarvi di un luogo meraviglioso che  magari a prima vista non ha niente a che fare con gli scacchi.:


L' Isola di Pasqua o Rapa Nui  si trova nel a me tanto caro Oceano Pacifico. L'isola appartiene al Cile ed è considerata L'ombelico del Mondo per essere il posto abitato più isolato del pianeta.
Sapete, è anche il museo all'aria aperta più grande al mondo per i suoi famosi  e impressionanti Moàis, statue in pietra che arrivano a misurare fino a 10 mt di altezza.
I Moàis sono unici al mondo e furono costruiti dai Rapanui. Più di 900 Moàis e 270 Ahu o altari decorano tutto il perimetro costiero e le zone interne dell'isola.  Come siano stati eretti e come siano stati trasportati nel luogo dove si trovano è ancora un mistero. Sono le uniche vestigia della misteriosa e ancestrale cultura autoctona dell'isola: la Rapa Nui.
Tutta l'isola è considerata patrimonio dell' Umanità  per l' Unesco dal 1995. Moàis è una parola della lingua rapa nui e significa "scultura". I creatori dei Moàis abbandonarono repentinamente la costruzione di altre sculture rimaste incompiute. Ognuna delle statue pesa più di 10 tonnellate e da qui l'enigna del loro trasporto. Nessuno sa chi li abbia creati e si pensa che questi rappresentino gli antenati defunti.
Tutti i Moàis guardano verso l'interno dell'isola in modo che gli spiriti ancestrali versino il loro potere sui discendenti.
Esiste un solo gruppo di Moàis che guardano verso l'esterno dell' isola e sembra rappresentino i 7 esploratori che precedettero i primi colonizzatori europei.



... Insomma, un luogo unico vero?
Confesso che c'è voluto il tempo di finire un bel caffè bollente prima di capire l'attinenza fra questo misterioso luogo e gli scacchi. Dall' inizio mi è stato proposto come un luogo isolato e nella mia limitazione mentale di certo nessuno sarebbe andato fin li per giocare un torneo.
Caspiterina!!!  la  mia stimata amica ha concepito le ordinate file di Moàis, le sacre statue degli Rapa Nui, come un bellissimo modello per pedine di scacchi!!!!

(chissà se qualcuno vorrà realizarle per me...)


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