Benvenuti nel nostro blog!

Vogliamo condividere con Te le nostre "storie di ordinaria quotidianità" Dedichiamo questo spazio a tutti gli "scacchisti per passione" a coloro che senza essere dei campioni mondiali o scacchisti di professione nutrono ugualmente una passione sfrenata per questa disciplina, ai nostri amici dei piccoli circoli con i quali ci divertiamo tantissimo, alle loro famiglie e a chi pur non giocando semplicemente ama questo nobil giuoco...

venerdì 30 settembre 2011

Torneo di scacchi Open 31° Memorial "Giulio Ottolenghi". Campionato Regionale Ligure Semilampo 2011.


Una foto dell'entrata al Hotel Portofino Kulm
a richiesta dei diritti di copyright verrà inmediatamente rimossa


E' inevitabile arrivare a Portofino Vetta ed evocare le affascinanti atmosfere della Belle Epoque...
Sì, perché il rinomato albergo Portofino Kulm che si trova in cima al Monte di Portofino a un'altitudine di 640 metri sul livello del mare, nasce proprio nel cuore di quel periodo, agli albori del Novecento.
Pensate, questo albergo è stato frequentato continuamente da personaggi storici importanti: la Regina Margherita dal 1908 ne fa sede di una vacanza abituale per la famiglia reale e la sua corte; Gabriele D’Annunzio apprezzava grandemente la bellezza dei luoghi e la qualità del servizio dell'albergo, tanto da ribattezzarlo "Portofino Vetta". Guglielmo Marconi fu uno degli altri tanti ospiti illustri del Kulm che amavano godersi la Riviera. Il dolce clima di questa zona richiamò l'attenzione dell'Imperatore della Germania Guglielmo II, che vi soggiornò lieto.
Ma l'albergo fu sede anche di importanti incontri politici, nell'aprile del 1922 giornalisti di tutto il mondo e i rappresentanti di 34 nazioni si riuniscono per una conferenza che si prefigge di ricostruire l'economia mondiale dissestata dalla Prima Guerra Mondiale.
Beh, non potevano essere meno importanti i nostri amati scacchi!




Il Portofino Kulm è la sede di questo importante torneo dedicato alla memoria di Giulio Ottolenghi, durante il quale avviene anche l'assegnazione del titolo di Campione Regionale Semilampo della Liguria.
Quest'anno gli iscritti erano 92 e il Torneo è stato vinto dal MI Flavio Guido di Genova. Sul podio sono saliti anche il MI serbo Andjelko Dragojlovic arrivato secondo e Federico de Florio, del circolo di Savona, terzo.
Che dire, nonostante la stanchezza il clima piuttosto piovoso e le scarse vittorie di Massimo, mi sono molto divertita. Stiamo parlando di un torneo di alto livello ed è sempre un grande piacere partecipare.
I risultati di Massimo sono un po' negativi negli ultimi giorni.
E' difficile descrivere quei momenti dove sembra di non esserci la minima speranza di vincere una partita. Dove capisci subito che non ci sarà un contrattaco, e rimane solo una cosa da fare: porgere la mano al avversario...





Massimo questa volta è arrivato 21° della classifica finale, forse poteva far di meglio, penso comunque che per questo tipo di Torneo ci voglia un po' più di preparazione e ultimamentene ha avuto poco tempo.
Beh, bisogna prenderla con filosofia come fa Giuseppe Poli, "PoliPino", che scherzava sul fatto di aver giocato la sua prima partita in ultima scacchiera. Risate a gogò mentre diceva di essere stato messo lì  solamente perché non c'era un'altra fuori, hahaha!!!
O quando dice di aver vinto il suo unico punto per mossa illegale, hahaha. Partiva lo sfottò anche per Massimo, reo di aver perso contro Simoncini un bambino fortissimo, la nuova promessa degli scacchi, di appena 13 anni.
Non viene risparmiato anche Shaban che durante il break si azzarda in una partita a tre contro Di Paolo:
Poli: io sarò il braccio e tu la mente
Poli: cosa faccio Shaby?
Shaban: mangia con la Donna
Poli: lo scacco lo avevi previsto?!
Shaby: ....
Poli: cosa faccio Shaby?  apro la colonna? abbandono?
Poli: scacco çàò@°#!§°#!
Poli: scacco.... di nuovo, quante volte?
Massimo: perpetuo, hahahaha
... Tutto sommato è stata una bella esperienza. Siamo riusciti per la prima volta ad incontrare  Martin Eden pseudonimo di Ricardo del Noce, direttore della importante rivista web Soloscacchi, che ha partecipato al Torneo.
E fra le tante altre cose indovinateee! c'era anche Marco Picasso il membro del Circolo che vi ho raccontato di aver trovato  in compagnia della moglie durante la nostra avventurosa passeggiata a San Fruttuoso. Curiosa di sapere se quel pomeriggio fossero diretti fino alla vetta, chiesi con un po' di diplomazia se erano andati all'Agriturismo che si trova a tre quarti della strada per l'Abazia .... vergognaaaaaaaaaa! Erano tornati a piede fino al Monte con tanto di giro verso Ruta!
E partono di nuovo le risate: noi  eravamo tornati col battello....
Scherzi a parte, mentre si facevano i 30 secondi di silenzio in memoria di Giulio Ottolenghi e gli altri scacchisti come Valentini, Vujovic e Giancarlo Musso a cui sono dedicate alcune delle coppe; mi sono chiesta quanto importanti possano essere gli scacchi nell'esistenza di una persona.
Senza saperlo tutti loro continuano ad essere presenti, e la loro memoria ha dato vita a un evento di grande importanza come questo, dove gli scacchi si amano, si soffrono, si trasmettono, si tramandano.
E così, gli scacchi diventano un valore non solo della mente ma anche un valore dello spirito.
Durante il viaggio in macchina di ritorno a casa, parlando di questo argomento mio marito Massimo mi diceva una cosa tanto vera: "Sono sicuro che senza Marcello  tutto questo non sarebbe possibile"... Perchè gli scacchi non sono solo un gioco della mente, sono anche una passione del cuore e domandano un sforzo notevole anche per chi come lui è sempre lì a "mettere sù tutto l'ambaradam".

mercoledì 21 settembre 2011

Il settembre Basianese e la Ruby Rubacuori...

Che emozione tornare a Basiano! Quando ci siamo conosciuti, Massimo si trasferì nel centro di questo piccolo Comune per starmi vicino e grazie a questo la nostra storia diventò ogni giorno più speciale...
Speciale come gli amici che si radunano tutti gli anni al bar del centro, per partecipare al Torneo del Settembre Basianese.
Questa volta molti non sono potuti venire, forse perché quel giorno pioveva a catinelle!
Persino io ho fatto una enorme fatica ad alzarmi con quel tempaccio. Meno male che c'era Roberto  Pedròn a rallegrarci la giornata:
IO: Dov'è tua moglie Mimma?
Pedròn: l'ho lasciata a casa a dormire
IO: beh, con questo tempo quasi, quasi,  restavo anch'io...
Pedròn: Ahhh...ci contavo, avevo già chiamato Ruby Rubacuori per la fine del Torneo!
Ha,ha,ha,ha,
Ma pensate cosa non si inventa per stuzzicarmi!
Se non altro la sua è una battuta molto attinente al clima politico di questi giorni, ma cosa non si inventerebbe per far perdere un torneo a Massimo!
Le ha immaginate tutte: da festeggiare prima la vittoria facendolo bere fino ad ubriacarlo, a fargli fare la maratona prima di ogni partita, a offrgli un caffè corretto al sonnifero, fino a farmi ingelosire per farmi odiare gli scacchi e impedire a Massimo di giocare.
Ovviamente non manca di buon senso dell'umorismo, il nostro caro amico e quella  giornata lì era ancora più felice essendo arrivato secondo!

Partecipanti al Torneo Basianese, a destra il presidente del Circolo
e l'Assessore Comunale per la Cultura e lo Sport

 
Anche quest'anno come ormai tradizione Massimo ha vinto il Torneo ma sono molto più felice per il fatto di incontrare persone come loro, piene di gentilezza e sincerità. Alfonso è sempre costante nel promuovere gli scacchi e partecipare alle sue manifestazioni  ci rende molto orgogliosi; Angelo, Mario, Walter, Ambrogio e tutti gli altri ragazzi, sono sempre così presenti che mi viene da pensare quanto importante sia anche per loro questa disciplina.
Non vedo l'ora che il corso al Circolo cominci, vedo molta emozione in tutti e Pedron è convinto che dopo sicuramente riuscirà a sconfiggere Massimo.
Penso che dopo una così gioviale giornata, sia valsa la pena persino di mancare al Torneo di Carnate d'Adda organizzato dalla Mongolfiera, anche questo un bellissimo evento al quale andiamo tutti gli anni.

travellerchessplayer su Flickr

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immagini di scacchi ed altro...

giovedì 15 settembre 2011

la finestra sul cortile



Per quasi tre settimane,  sono stata incuriosita dalla presenza  di un nuovo vicino che siede sempre sul portico della mansarda che si trova di fronte al mio giardino.
Ho notato, quella afosa mattina aprendo la finestra della cucina, come la nuova casa era stata occupata. Un geranio ancora giovane era stato piantato sul balcone, lenzuola e panni lavati apparivano appesi senza badare alle civili regole condominiali...
Tutto ebbe inizio in quella calda giornata. Le faccende casalinghe, la mia abituale occhiata alle piante, la asciugatura del bucato e il  mio gatto Brandy, che miagolava per essere sfamato, mi obbligarono a uscire ripetute volte in giardino. Ho immaginato che quella persona avesse un giorno libero e magari aveva deciso di godere un po' d'aria, che immagino arrivi sul balcone della sua nuova dimora al quarto piano.
Calata la sera stranamente era ancora lì nella stessa posizione di prima! Avanzai l'ipotesi di uno studente alle prese con un importante esame.
Di notte, la presenza di rumori strani mi condusse ad uscire per controllare di cosa si trattasse: niente di straordinario, era solo un  riccio che mangiava i croccantini avanzati da Brandy. Più sconvolgente invece notare il mio nuovo vicino ancora seduto lì !
Il giorno dopo, sono le 7:00 am, la sveglia suona e Massimo si alza e si prepara per andare in ufficio, poco dopo incomincia anche la mia giornata, ma indovinate cosa vedo appena apro le finestre?!  
Sì è sempre lui. Nel notarlo, chissà perchè, ho pensato a un oggetto: tu lo lasci lì e lì rimane.
Beh, come vi detto sono passate poco più di tre settimane da quel giorno, e lui è sempre lì.
La sua presenza comincia a diventare una abitudine.  Certo che se ci penso, vedere quella sagoma ogni volta che mi affaccio al giardino, mi fa venir in mente una vicenda a dir poco inquietante...
Mio marito Massimo, pensa io sia troppo immaginativa quando ho avanzato l'ipotesi che si trattasse di un giocatore di scacchi;  ma ditemi per quale altra oscura ragione un uomo passerebbe ore e ore seduto con il mento appoggiato alle mani?
Ho studiato i suoi movimenti, per quel che riesco a capire e a vedere, il misterioso uomo sporge ogni tanto la mano in avanti come se muovesse i pezzi di una scacchiera! (magari gioca al computer). Giocherà a scacchi on line?
Alla mia insistenza, Massimo mi ha suggerito di sbirciare i nomi sul citofono, essendo che si tratta di vicini di nazionalità straniera, (questo si capisce quando viene "interrotto" da sua moglie che parla forte in un'altra lingua). Tramite il cognome sarà facile capire se si tratta di un giocatore iscritto nelle liste della Federazione internazonale.
Elementare mio caro Watson....
Oggi mentre tagliavo il prato, ho pensato alla più triste delle ipotesi: e se solo fosse una persona che non riesce a muoversi?
Forse un giorno lo conoscerò meglio e finalmente capirò cosa si nasconde dietro quella misteriosa sagoma ...

mercoledì 14 settembre 2011

Basta un poco di zucchero... e la pillola va giù



Vi presento Betti Missboll, o meglio il suo alter ego.
La vera  Betti Missboll è una pittrice francese, Betti Ollier Lòpez, che ho incontrato giorni fa tramite facebook. E' bravissima, e di lei so che adora i pomodori del suo orto, i papaveri, i gatti e gli altopiani e che ha smesso di amare i gerani.
E' stata una bella esperienza conoscere la sua arte e sono molto contenta di incontrare persone che amano gli scacchi in un modo così speciale, tanto da dedicargli la vita attraverso le proprie scelte personali.
Ma chi e davvero Missboll? ce lo dice lei nella sua autobiografia che potete trovare anche sul suo blog http://missboll.over-blog.com/article-tableau-de-mat-en-deux-82923669.html

"Sono diventata nel tempo un "pittore degli scacchi," il matrimonio tra il mio desiderio di dipingere e la mia immersione nel mondo degli scacchi. Sono molto interessata alla storia degli scacchi e a tutte le immagini ad esso associati. Il viaggio pittorico attraverso il tempo e sulla terra, dalla Persia all'Isola di Lewis ... Espongo il mio lavoro a discrezione degli organizzatori di International Open e campionati di scacchi. Dipingo scacchiere, tavole, illustrazioni per le edizioni speciali. Io lavoro principalmente su commissione, ritratti di giocatori di scacchi o personalizzati. Sono nata nel 1960, di origini serbo-croate e ho lo spagnolo nel sangue, Grecia e Portogallo sono nel cuore e nella mente fra progetti di 1000 e 1000 viaggi."



"Mary Pop Chess", il mio quadro preferito!

Trovo che i dipinti della artista parigina siano veramente eccezionali, soprattutto i soggetti che mi riportano in una dimensione personale infantile e giocosa, amo la mescola dei colori che mi ricordano i chiaroscuri del mio tanto amato barroco.
Il dipinto sopra, un acrilico su legno, appartiene alla serie "Les èchecs nomades". Dipinti e molto altro sugli scacchi troverete se andate a visitare il suo sito.
Se preferite potete ammirare la sua opera dal vivo:

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martedì 13 settembre 2011

La Festa dell'uva

(imagine web)

Che allegria!
Domenica scorsa siamo stati per il secondo anno consecutivo alla Festa dell'uva, una celebrazione delle tradizioni di un bellissimo luogo che si trova sulle sponde di uno dei più importanti fiumi della Lombardia: Canònica d'Adda.


trezzo_foto Mario Donadoni_web

Volando sopra l’Adda in mongolfiera
fotografie di Mario Donadoni

Sì, perché fra gli eventi previsti per quella giornata di festeggiamenti c'erano anche i nostri amati scacchi!
Il programma domenicale segnava la mattiniera "Camminata dell'uva", una piccola maratona lungo i sentieri dell'Adda  seguita dal Torneo di Scacchi organizzato del nostro Circolo Masascacchi, proseguendo con il pranzo organizzato della proloco e le diverse attività pomeridiane.
Appena arrivati abbiamo incontrato tutti i nostri amici. Roberto Pedròn, il più spiritoso, ha suggerito per prima cosa di mandare Massimo alla Maratona così da stancarlo ed avere più possibilità di vincere!... hahahaha!
Scherzi a parte è stato un bellissimo torneo. Massimo per poco perde una delle sei partite, ma alla fine approfittando di una svista è riuscito a vincere il Torneo con punteggio pieno.
Mentre erano in corso le partite ne ho approfittato per fare due chiacchiere con Cristina, la figlia di Mario uno dei "ragazzi" del circolo, nonché una dei patrocinatori del Torneo: mi faceva notare la originalità dei premi e le coppe per i vincitori. Si tratta di "pezzi" di ceramica artigiana, creati da un membro del Gruppo Arti e Tradizioni Canonichesi e che ho anche avuto il piacere di conoscere.
La scelta dei premi, mi spiegava la ceramista, gli è venuta guardandosi in torno nella sua bottega, "queste ceramiche erano lì e ho pensato alla somiglianza con i pezzi degli scacchi".
Ammiro molto la voglia di collaborazione delle persone per questo tipo di eventi, da Alfonso il presidente del circolo, alla Cristina che ha messo a disposizione una cospicua quantità di gadget utilissimi che provengono della sua Cartolibreria, alle persone della Proloco sempre attente e disponibili.  Mi piace tanto l'allegria dei  partecipanti e l'amicizia che fra noi si è creata, mi piace quando alla fine di ogni torneo ci salutiamo con battute divertenti e Alfonso si congeda con la sua frase di sempre: "Spero che vi siate divertiti"....




i vincitori!

La Festa dell'uva. II Torneo Scacchistico Cannonica d'Adda 2011

martedì 6 settembre 2011

Pronti a ripartire!


E che partenza! Venerdi sera ha riaperto il  Circolo, e Massimo tutto contento è tornato prima dal lavoro per poter cenare insieme, prima di andare ad incontrare di  nuovo i suoi cari amici.
Anche per quest'anno il Presidente del Masascacchi, Alfonso ha chiesto a Massimo di organizare un nuovo corso di approfondimento per i membri del circolo a livello avanzato, sarà aperto anche un corso a livello  principianti rivolto a tutti coloro che desiderano migliorare, acquisendo nuove nozioni di strategia del gioco.
Così che Massimo, da prima che partissimo per le vacanze, ci ha lavorato su, facendo la bozza dei contenuti di ciascun corso.






le bozze


Sono molto emozionata: la prima volta  che ho assistito a una lezione di scacchi sono rimasta molto colpita della grande capacità didattica di Massimo. La serata era stata così interessante che quest'anno cercherò di assistere a più di una lezione. Sono sicura di poter imparare molte cose.



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