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Vogliamo condividere con Te le nostre "storie di ordinaria quotidianità" Dedichiamo questo spazio a tutti gli "scacchisti per passione" a coloro che senza essere dei campioni mondiali o scacchisti di professione nutrono ugualmente una passione sfrenata per questa disciplina, ai nostri amici dei piccoli circoli con i quali ci divertiamo tantissimo, alle loro famiglie e a chi pur non giocando semplicemente ama questo nobil giuoco...

giovedì 15 settembre 2011

la finestra sul cortile



Per quasi tre settimane,  sono stata incuriosita dalla presenza  di un nuovo vicino che siede sempre sul portico della mansarda che si trova di fronte al mio giardino.
Ho notato, quella afosa mattina aprendo la finestra della cucina, come la nuova casa era stata occupata. Un geranio ancora giovane era stato piantato sul balcone, lenzuola e panni lavati apparivano appesi senza badare alle civili regole condominiali...
Tutto ebbe inizio in quella calda giornata. Le faccende casalinghe, la mia abituale occhiata alle piante, la asciugatura del bucato e il  mio gatto Brandy, che miagolava per essere sfamato, mi obbligarono a uscire ripetute volte in giardino. Ho immaginato che quella persona avesse un giorno libero e magari aveva deciso di godere un po' d'aria, che immagino arrivi sul balcone della sua nuova dimora al quarto piano.
Calata la sera stranamente era ancora lì nella stessa posizione di prima! Avanzai l'ipotesi di uno studente alle prese con un importante esame.
Di notte, la presenza di rumori strani mi condusse ad uscire per controllare di cosa si trattasse: niente di straordinario, era solo un  riccio che mangiava i croccantini avanzati da Brandy. Più sconvolgente invece notare il mio nuovo vicino ancora seduto lì !
Il giorno dopo, sono le 7:00 am, la sveglia suona e Massimo si alza e si prepara per andare in ufficio, poco dopo incomincia anche la mia giornata, ma indovinate cosa vedo appena apro le finestre?!  
Sì è sempre lui. Nel notarlo, chissà perchè, ho pensato a un oggetto: tu lo lasci lì e lì rimane.
Beh, come vi detto sono passate poco più di tre settimane da quel giorno, e lui è sempre lì.
La sua presenza comincia a diventare una abitudine.  Certo che se ci penso, vedere quella sagoma ogni volta che mi affaccio al giardino, mi fa venir in mente una vicenda a dir poco inquietante...
Mio marito Massimo, pensa io sia troppo immaginativa quando ho avanzato l'ipotesi che si trattasse di un giocatore di scacchi;  ma ditemi per quale altra oscura ragione un uomo passerebbe ore e ore seduto con il mento appoggiato alle mani?
Ho studiato i suoi movimenti, per quel che riesco a capire e a vedere, il misterioso uomo sporge ogni tanto la mano in avanti come se muovesse i pezzi di una scacchiera! (magari gioca al computer). Giocherà a scacchi on line?
Alla mia insistenza, Massimo mi ha suggerito di sbirciare i nomi sul citofono, essendo che si tratta di vicini di nazionalità straniera, (questo si capisce quando viene "interrotto" da sua moglie che parla forte in un'altra lingua). Tramite il cognome sarà facile capire se si tratta di un giocatore iscritto nelle liste della Federazione internazonale.
Elementare mio caro Watson....
Oggi mentre tagliavo il prato, ho pensato alla più triste delle ipotesi: e se solo fosse una persona che non riesce a muoversi?
Forse un giorno lo conoscerò meglio e finalmente capirò cosa si nasconde dietro quella misteriosa sagoma ...

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