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Vogliamo condividere con Te le nostre "storie di ordinaria quotidianità" Dedichiamo questo spazio a tutti gli "scacchisti per passione" a coloro che senza essere dei campioni mondiali o scacchisti di professione nutrono ugualmente una passione sfrenata per questa disciplina, ai nostri amici dei piccoli circoli con i quali ci divertiamo tantissimo, alle loro famiglie e a chi pur non giocando semplicemente ama questo nobil giuoco...

mercoledì 23 marzo 2011

Inzago e gli scacchi: "le brillanti conversazioni e gli splendidi intrattenimenti"...

Nella scia delle numerose mostre di questo periodo, sabato scorso dopo un mattiniero salto in biblioteca, abbiamo avuto il grandissimo piacere di visitare l'esposizione dedicata al 150° anniversario della Unità d'Italia organizzata dal Comune d'Inzago.
La mostra a cura della associazione di studi storici propone attraverso una serie di antichi e preziosi documenti, i personaggi e le vicende del Risorgimento a Inzago.
Grazie al relatore e responsabile della mostra, il Prof Dario Riva, che ci ha illustrato il ruolo determinante degli inzagesi nelle famose Cinque giornate di Milano durante l'occupazione austro-ungarica; siamo venuti a conoscenza di "un caso storicamente particolare in Lombardia". Trattasi dell'esistenza della "Società del Casino d'Inzago" nella prima metà del XIX secolo.
..."Le buone relazioni sociali fra i diversi casati di possidenti milanesi con case signorili a Inzago e qui residenti al tempo della vendemmia, della raccolta del granoturco, dei bozzoli di seta, particolarmente alla stipulazione dei contratti di affittanza, avevano favorito il formarsi di abitudini, quali appunto il ritrovarsi fra estimati, ora nella villa dell’uno ora nella villa dell’altro: appuntamenti che, soprattutto nella stagione autunnale, consolidandosi nel tempo, divennero vere e proprie tradizioni famigliari "...


Villa Marietti, una delle antiche sedi del Circolo stagionale della "Conversazione"

Ebbene sì, Inzago già conosciuto come "luogo di deliziosi soggiorni di villeggiatura" possedeva anche una associazione chiamata "Casa di conversazione" nella quale i ricchi borghesi milanesi e neopropietari di fondi agricoli nelle campagne inzaghesi, insieme alla ristretta cerchia di possidenti agrari locali, si riunivano a conversare, intensificare i contatti e per esprimere pienamente la loro "sociabilità "...
Sembra fossero le conversazioni  l'elemento prevalente nella Società del Casino, ma anche i festini ed il gioco facevano parte delle sue finalità. "Il giuoco coinvolgeva soci ed invitati in momenti divertenti ed appasionati", si praticava soprattutto il gioco delle carte che consentiva l'autofinanziamento del Casino.


Pur non essendovi prove documentate sulla pratica degli altri giuochi svolti all'interno dell'esclusivo Club, mi piace immaginare l'ottocentesca creme della società inzaghese alle prese con la scacchiera...
Anche perche come sappiamo la pratica del Nobil Giuoco era molto diffusa in quell'epoca.
...allora  perché non immaginare anche un gruppo di normali cittadini riuniti in un calmo pomeriggio d'estate, all'interno di un pittoresco cortile...
La società paesana rurale locale di quell'epoca forse aveva il tempo di divagare un po' davanti alle 64 caselle dopo le intense fatiche che il lavoro in campagna imponeva ...?



Inzago. Trebbiatura. Addetto alla chiusura del sacco del grano. Foto: Federico Patellani.
Lombardia Beni Culturali

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