Mentre Massimo, arrivato undicesimo con 4 punti e 1/2 su 8, è ancora ad analizzare le sue sconfitte del Torneo appena finito, c'è una persona con la quale mi voglio tanto congratulare, il nostro caro amico e poeta Roberto Pedròn:
Anche i questo dolce giorno di festa
Ti romperei la scacchiera sulla testa
Ma poichè è Natale e son più buono
Mi limiterò a chiederti perdono
Allorchè i tuoi cavalli come lampi
Si troveranno ad arare i campi
Le dirute torri similpresto
Diverranno patrimonio dell'UnescoEd il tuo povero Re sempre più nudo
Si ritroverà a gettare il rudo
Ancor per poco goditi il tuo nome
Mio amato Massimo
Dato che come incrocerai il grandioso mio cammino
Per il gran soffrir diverrai piccolino !
NdA Per i Genovesi: rudo - ruffo - rumenta è la spazzatura in Milanese
Ciao pivello, e auguri a tutti ! (ne hai bisogno !)
26 Dicembre 2010
Dopo questo "ben augurante" poema natalizio dedicato a Massimo, il nostro profetico e caro scacchista Pedron, già oggetto di altre mie narrazioni, questa volta è risultato l'unico vincitore del gruppo, riuscendo a strappare il secondo premio della categoria <1500.
Succede che Pedròn con 4 punti si sia aggiudicato l'ambito premio, complimenti!
Speriamo vada meglio al prossimo torneo ... !
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