Massimo ha con suo padre un rapporto molto speciale. Lo immagino da piccolino, allegro e saltellante, assecondato nei suoi giochi e nelle sue avventure delle invenzioni di un papà straordinario. Pensate, costrui' una carretta di legno per fargli affrontare la discesa dei giardini di Villa Croce!, creò la prima trappola per lucertole (detiene ancora il brevetto), e gli insegnò la difficile arte di ottenere suoni con un "insignificante" filo d'erba...
Avere sempre a portata di mano i nostri ricordi d'infanzia è molto importante perché ci permette di ricostruire quando vogliamo i più bei momenti di felicità. I doni hanno una valenza quasi pari a quella dei ricordi , ci consentono anche loro di ricostruire la gioia. Contemplando un dono si può provare ad indovinare quali sono i sentimenti, i pensieri, le intenzioni della persona che ci omaggia.
Guardate questa scacchiera per esempio:
Ovvio, non si tratta di una scacchiera qualunque, è un set di straordinaria manifattura in stile cinese, i pezzi realizzati in avorio? osso? hanno una base feltrata e le figure sono uguali per bianchi e neri . Re e Donna son seduti sul trono ornato di draghi e altre raffigurazioni cinesi. In egual modo gli abiti imperiali sono ricchi di immaginarie filature d'oro che stampano ricami diversi fino ad arrivare al centro, dove un Sole occupa la parte del cuore. I nobili signori con in mano i simboli di chissà quale dinastia (una palla lei e uno strano scettro lui) fanno parte centrale di una corte i cui cavalieri montano marziali, indossando una vestitura e copricapo in ferro. L'alfiere sempre in stile cavalleresco, sventola la bandiera del Regno e sfoggia spada e veste di seta ricamata. Le torri vengono raffigurate da due pagode.
In questo set di affascinante bellezza i pedoni non sono degli eserciti di guerrieri , ma sono costituiti da "truppe" di pedine raffiguranti mestieri locali o adibiti alle corti. Il tavolo di gioco è stato realizato in cuoio con dettagli intarsiati lungo tutto il perimetro.
Non essendo una esperta in collezionismo ignoro quale sia il valore storico o peggio ancora materiale di questa scacchiera. Non sono sicura nemmeno se ce l'ha. Sono sicura invece del valore sentimentale che ha per tutti noi.. Questo è stato uno dei più bei doni che suo padre abbia fatto a Massimo in onore alla sua passione per gli scacchi.
Massimo e Papà
In una delle nostre più grandi felicità: la montagna
Valsavaranche ,Val d' Aosta
Possiedo i scacchi sopra descritti, dovrebbero essere d'osso. La scacchiera è di marmo. Mio padre li compro negli anni 70 a Firenze.
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